mercoledì 28 luglio 2010


ROMA


8 - "Roma S. Bartolomeo all'isola"
(bulino/acquaforte) f.to lastra L 36,2*H 22,4


6 - "Roma Ponte Milvio"
(bulino/acquaforte) f.to lastra L 19,7*H12,2



92 -"Roma città del vaticano" (bulino) f.to lastra L 24,9*H 19,8
93- "Roma Foro Romano"
(bulino/acquaforte e tecnica mista) f.to lastra L 25,2*H19,8

martedì 27 luglio 2010

LA XILOGRAFIA
(stampa tipografica)
la Xilografica (stampa in rilievo) è la più antica delle tecniche di incisione, Si esegue intagliando una tavola di legno con appositi strumenti (sgorbi, bulino, ecc..)
mettendo in rilevo le parti destinate per la stampa e incavandone i relativi bianchi.
Per la maniera di poter riprodurre i disegni è ancora oggi, praticata da popolazioni primitive per la stampigliatura di stoffe o in sostituzione di tatuaggi.



E - " Natura Morta"
f.to lastra L 23,0*H 11,0 (tricromia)
A - "In darsena"
f.to lastra L 15,5* H 10,0
(tricromia)
G - " Il buttero"
f.to lastra L 11,7*H 16,7
B - " Il Porticciolo"
f.to lastra L 16,5*H 15,5 (bicromia)
D - "Terracina Capitolium"
f.to lastra L 15,9 H 11,8
C - "Terracina Capitolium"
resti tempi di Apollo
f.to lastra L 14,7*H 25,0 (bicromia)
F - " La spremitura"
f.to lastra L 2,50*H 17,0


Per xilografia (dal greco ξύλον, "legno" e γράφω "scrivo"), o, più italianamente, silografia, si intende l'incisione di immagini e a volte di brevi testi su tavolette di legno, le matrici, successivamente inchiostrate e utilizzate per la realizzazione di più esemplari dello stesso soggetto, su carta e a volte su seta, mediante la stampa con il torchio. Dato che la silografia è un tipo di incisione a rilievo, non è difficile inserire la matrice di legno nelle forme tipografiche, stampando insieme testo e immagini. Questa caratteristica della silografia rende il processo di stampa molto economico, infatti sarà usata soprattutto per i "testi popolari". Una storica stamperia specializzata in stampe popolari fu quella dei Remondini a Bassano del Grappa (VI).

Legni incisi per le stoffe esistevano già in Egitto, adottate dai Copti nel V e VI secolo d.C.Storia [modifica]

La tecnica è di origine cinese e le prime stampe su carta risalgono al VIII secolo d.C. L'incisione ebbe poi grandissimo sviluppo con l'invenzione e la diffusione della carta. In Europa fin dal XIV secolo si producono le prime xilografie, o silografie, che sono il mezzo per illustrare i primi libri a stampa. Fra le più antiche xilografie oggi esistenti, una delle più note, anche per motivi religiosi, è quella della Madonna del Fuoco[1] di Forlì.Il più antico testo che parla di legni incisi è il "Trattato della pittura o libro dell'arte" di Cennino Cennini del 1437.

Il '500 è il secolo d'oro dell'incisione: grandi incisori per qualità di fermezza e decisione furono i pittori Holbein il Vecchio, Lucas Cranach e Dürer. Nel 1510 Ugo da Carpi in Italia inventò il chiaroscuro a due, tre e quattro legni.

Gli incisori utilizzano legni morbidi e facili da lavorare, tagliati nel senso della venatura. In questo modo si facilita il lavoro dell'incisore, ma le matrici si deteriorano velocemente. Già all'inizio del XVI secolo il legno è quasi abbandonato, sostituito dalle matrici in metallo.

La xilografia di testa

Nell'800 la xilografia conosce un nuovo periodo di grande utilizzo, soprattutto per illustrare libri e giornali. In questo periodo si impara ad utilizzare legni molto duri, soprattutto il bosso, e tagliati in senso perpendicolare alla venatura (xilografia di testao nuova xilografia). Con queste caratteristiche le matrici, difficili da lavorare, riescono tuttavia a realizzare tirature anche molto elevate, nell'ordine delle diverse migliaia di esemplari. L'utilizzo della xilografia si sviluppa in particolare dal 1840 ca. fino ai primi del '900.

In epoche più recenti, come materiale base per l'incisione xilografica, in luogo del legno si è usato il linoleum e anche un materiale ancora piu tenero, l'Adigraf.

Agli inizi del'900 ad Adolfo De Carolis va il merito della brillante rinascita in Italia della xilografia, quando già altre forme di riproduzioni fotomeccaniche avevano invaso il campo dell’incisione.
Già nel 1903 la rivista Il Leonardo, che si stampava a Firenze, pubblica le prime xilografie di A. De Carolis di impronta rinascimentale insieme a quelle di G.Costetti, A.Spadini, G.Viner e altri.
La rivista L’Eroica di Ettore Cozzani a La Spezia divenne in quel tempo l’organo ufficiale degli xilografi italiani organizzando, nel 1912, la prima Mostra degli xilografi e incisori italiani con relativo catalogo.

lunedì 26 luglio 2010




90 - "Terracina Chiesa del Purgatorio e Camminamento medioevale


L'incisione è una tecnica artistica. Può essere in cavo o in rilievo


La tecnica in cavo consiste di una matrice di metallo che può essere incisa direttamente (Bulino, Niello, Maniera nera, Puntasecca), oppure incisa con acidi (Acquaforte, Acquatinta, Cera molle).

Si dice in cavo perché l'inchiostro di stampa penetra nei solchi che sono venuti a formarsi per azione del bulino o dell'acido.

L'impressione sulla carta lascia sempre il segno della matrice.

La tecnica in rilievo consiste in una matrice che viene scolpita in altorilievo (tipo timbro) anticamente il supporto era in legno (Xilografia), oggi si usa anche linoleum, medium density, o altri materiali similari.

L'incisione viene usata da tempo anche nel campo dell'oreficeria, come decorazione di un oggetto (anello, bracciale o altro) associato anche a tecniche di incastonatura. Particolare tecnica incisoria, manuale e meccanica insieme, è il ghiglioscé.

11- "Solitudine" (bulino)
f.to lastra L 12,4*H19,7
94- "Terracina Piazza del Municipio 2003"
(bulino) f.to lastra L25,8*H19,8
32- "il Suonatore Ambulante"
(bulino)
f.to lastra L 17,6*H 24,8

9 - "La Vasaia" (bulino)
f.to lastra L 12,4*H "20,2
10 - " La Ricamatrice" (bulino)
f.to lastra L 12,4*H 20,2
28 - "Intervallo" (bulino) f.to lastra L 21,2*H29,8

mercoledì 21 luglio 2010





BIOGRAFIA

*Bruno Di Giorgio Nato a Roma. Attualmente risiede a Terracina, città che ama profondamente per le testimonianze del passato che gli ricordano la sua stupenda città natale. E' pittore e grafico d'arte. Nella pittura è stato giudicato artista dotato di profondo senso poetico, e in possesso di un perfetto senso del colore e di un tocco che ricorda gli impressionisti. Nella grafica d'arte, di cui è Maestro, la sua produzione è costituita da acqueforti, acquetinte, incisioni a bulino, strumento, questo, che usa come un pennello. Combina varie tecniche ( acquaforte, acquatinta, bulino) con piena padronanza grazie agli anni di scuola incisoria sotto la guida del maestro prof.Carlo Grimaldi, allievo di Paolo Baldassarre Mercuri, i qual furono entrambi direttori della Calcografica Nazionale di Roma. Esegue anche Xilografie in mono-bi-tricomia, mostrando anche in questo campo la sua perizia nella tecnica dell'arte grafica.

*Born in Rome - presently lives in Terracina, a city that he deeply loves for its past and its natural landscapes. Painter and Engraver. He has been judged as a painter gifted with a deep poetic sense, possessing a perfect sense of colour, with a touch that reminds one of the impressionists. As an engraver, of he is a master, he produces etchings, acquatinte, engravings in bulin, and tool as though a paint brush. He combines various techicques ( etchins, acquatinte, bulin)with great command thanks to the years that he spent at the engraving school under the guidance of the master Professor Carlo Grimaldi, a pulil of Paolo Baldassarre Mercuri, both of them were Directors of the National Chalacography of Rome. He also produces xylographs in momo-bi-tricromia, display in this field too his skilfulness in the technique of graphic art.